mercoledì 13 agosto 2008

E lei come ti vuole?

Avendo parlato ieri l'altro di cavalieri tricotrapiantati e abbronzati al mordente IKEA, di sorrisi stregatti e canzoni apicelle, palpebre e zampe di galline imbalsamate per sempre con il botulino nel lifting eterno, è necessario rifarsi gli occhi con qualcosa di bello. Per esempio un paio di gran pezzi di gnoccoloni belli vivi e guizzanti che, se non ci aiuteranno a rinfrescarci la serata, almeno ci consoleranno con qualcosa di bello da guardare.

Non è solo di estetica maschile che voglio parlare, però, nè delle mani di Viggo Mortensen in "La promessa dell'assassino", una delle immagini più erotiche che conosca, puro feticismo delle mani.
Vorrei idealmente rispondere o meglio, fare da contraltare o contrappeso al post che ho letto oggi su Mentecritica, dedicato alla cosiddetta "donna ideale".
Mi è venuto subito in mente per reazione ed era inevitabile, quale sarebbe per una donna moderna, l'uomo ideale. Mica facile rispondere. Noi donne siamo più complesse o semplicemente più variegate e probabilmente non basta volgere il discorso di Fully al femminile. Di solito si arriva a delineare l'identikit dell'uomo ideale facendo una lista dei peggiori difetti maschili ed immaginando un essere al testosterone che ne sia privo.

Come immaginario collettivo siamo venute su da bambine con la menata del Principe Azzurro, della cui personalità nulla ci veniva detto se non che era capace di risvegliare la principessa in letargo con un "bacio", metafora elegante per dire che era uno che sapeva darsi da fare con il dai e vai.
Questa dote da defibrillatore portatile però si scontrava inspiegabilmente con una presenza belloccia ma senza sostanza e sciapa come l'acqua di mele, uguale identica a quella dell'Azzurro di Shrek, tanto che uno diceva: "ma comme fa'?" Nessun favolista si è mai sognato di raccontarci il dopo del Principe, il dopo-risveglio.
Quando arrivava il Principe, questa figura mitica che arriva presto, sveglia la principessa e di solito non pulisce il water, la fiaba finiva e dovevamo immaginarci il seguito.
(E peccato che la morale del tempo non ce lo raffigurasse come questo Jake Gyllenhaal nuovo di pacca in versione "la stiamo perdendo", nei panni del Prince of Persia.)

Il dopo non veniva descritto perchè la sua descrizione avrebbe infranto qualunque mitologia fiabesca.
La parola chiave dell'uomo ideale è DURATA. Non solo in quel senso che, ahimè, non è poi così una scemenza se si vendono tonnellate di blue pills. Durata si, resistenza e perseveranza ma anche in un'altra cosa fondamentale oltre il sesso: la considerazione per la sua donna.
Si sa che all'inizio sono tutte rose e fiori. Gli uomini la prima settimana (voglio essere generosa, il primo mese) sono tutti adorabili ed ideali. E' il dopo che li frega. I primi tempi ti corteggiano che è una meraviglia: moine, dolcetti, perfino regali. Poi purtroppo, è più forte di loro, fatta la conquista perdono interesse. Ti senti come un film che hanno già tutti visto e l'ultima settimana lascia la sala semivuota.

Attenzione per la donna significa non dimenticare l'anniversario ed essere generosi. Noi donne siamo scadenziari viventi e in quelle occasioni ci teniamo troppo che lui ci regali qualcosa, soprattutto le banalissime rose rosse. Non parliamo poi del regalo più consistente. Anche alla donna più modesta e spartana, un anellino con un pezzo di carbonio al centro dice il suo perchè. C'è sempre una spiegazione etologica in questi comportamenti. Se no perchè tante specie di uccelli addobberebbero il nido con pezzetti di vetro e altra roba luccicante?
In soldoni, l'uomo ideale deve avere una memoria da agenda elettronica per ricordare tutte le ricorrenze (compleanno, San Valentino ecc.) e deve essere generoso come uno sceicco appena sbarcato dallo yacht.
Attento, costante e generoso quindi. Ovviamente deve farci ridere, dimenticavo.

Se la donna ideale dev'essere amante appassionata, mamma, bambina, infermiera, amica, complice e immensamente intelligente per ricoprire tutti questi ruoli senza sviluppare una pericolosa personalità multipla, come funziona con l'uomo ideale?
Deve essere babbo? Ma si, dandoci quel senso di protezione e sicurezza che ci dava il nostro papà. Nelle qualità paterne c'è anche il coraggio. Il codardo con noi non ha scampo.
Deve essere bambino? Ma si, deve essere bambino per permetterci di fare le mamme e le infermiere (che ci piace tanto, ammettiamolo!).
Deve essere infermiere? Ecco no, nemmeno il più generoso Pico della Mirandola è disposto a coccolarci quando siamo malate. Se un suo dolorino da nulla è un dramma, i nostri lancinanti dolori mestruali, che stenderebbero un plotone di marines, sono una sciocchezza.
Se gli dicessimo: "Tesoro, vengo da un doppio trapianto cuore-polmoni, mi hanno appena amputato entrambe le gambe". "Ah si? Mi andresti a prendere le pantofole? Scusami ma sono stanchissimo."

Sicuramente l'uomo ideale deve essere complice, alla faccia di chi dice che l'amicizia distrugge l'amore, e deve essere di immensa intelligenza, quella che gli permette di sopportare la nostra. Come puri dettagli trascurabili direi che dovrebbe essere ordinato, lavarsi, essere onnivoro e dimenticarsi di avere avuto una madre quando si parla di cucina, averne sempre voglia basta che ce l'abbiamo anche noi, riconoscere ed essere orgoglioso del nostro lavoro, essere un duro ma allo stesso tempo un morbido. E soprattutto, avendo tutte queste doti, non dovrebbe essere gay.


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7 commenti:

  1. Anonimo22:47

    Tutto qua ?

    Comunque riguardo le ricorrenze, il problema non è ricordarle ma convincersi che sia utile ricordarle, specie per la successiva precisazione generoso come uno sceicco ;-)

    Mettiamoci una mano sulla coscienza, oggi con le carte di credito anche gli sceicchi si preoccupano.

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  2. Il mio principe azzurro non lo voglio tatutato, lo voglio generoso , le ricorrenze dovrebbe ricordarlmele lui perchè io non me le ricordo,non noioso ma un po' formale, deve saper leggere e scrivere, e deve conoscere molto bene l'anatomia femminile altrimenti faccia pure fagotto.

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  3. Anonimo00:57

    Sono un uomo di sesso maschile(è bene specificarlo),dotato di tutte le buone qualità sovraelencate.
    Cerco donna,anche diversamente sessuata,con una sola qualità.

    Scrivere a :
    Panty-Fermo Posta-Italia
    allegando fotocopia di Estratto Conto Bancario.
    Astenersi precarie perditempo.

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  4. Anonimo09:38

    sai qual è secondo me il problema? che noi pulzelle, quando siamo innamorate, non notiamo i difetti del nostro Lui, e pertanto gli perdoniamo ogni cafonata. Passiamo una vita a baciare rospi che non hanno le potenzialità per diventare principi azzurri. Poi l'innamoramento iniziale passa, e ti ritrovi dall'avvocato per il divorzio.

    E si ricominicia a baciare rospi, sperando che uno di questi sia, effettivamente, il nostro promesso principino...

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  5. Anonimo15:10

    Juni, verissimo, quando si è innamorate/i si passa sopra a tutto o quasi.

    Lame, ironico e verissimo.
    Anche per me dev'essere così (potrei anche evitare il doversi ricordare le date e le rose rosse a patto che ogni tanto me le regali senza una data precisa).
    Vedi che alla fine non siamo poi così complicate?? ;-)

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  6. Per i dolori mestruali, la compassione di un uomo non serve a nulla. Basta tanto magnesio orotato (e un tot di compleso vitaminico B e acido folico) tutti i giorni. E i dolori passano.

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  7. Sì, penso anche io che non importano le ricorrenze, se solo ogni tanto ci scappa una sorpresa, che può andare dal semplice sms al pensiero (adoro i bigliettini molto più degli anelli).
    Per me la cosa fondamentale è non essere data per scontata.. cosa assai difficile dopo il fatidico primo mese :)
    A leggere questo post, comunque, mi sono tirata su di morale: il mio uomo non è da buttare via, dai. Si lava, mangia tutto, è complice, non è gay..

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